lunedì 23 marzo 2015

Dottore, lo posso lavare?


La toelettatura del cane è un argomento che sempre più si affronta in ambulatorio durante la prima visita del cucciolo specie con i proprietari che si trovano alle prime esperienze. Non di rado sono bambini che non vedono l'ora di immergere fido in una vasca piena di schiuma, molto spesso sono le mamme quelle più attente e apprensive all'igiene del cane e indirettamente dell'ambiente domestico in cui vive l'intera famiglia. Un legame forte e inscindibile, un equilibrio fra uomo e animale, che talvolta si deve confrontare con alcune specifiche malattie delle pelle, non tantissime per l'esattezza, che possono essere veicolate dal cane verso l'uomo e viceversa. Ecco perché è buona norma fare eseguire alcuni semplici test diagnostici dermatologici al fine di verificare la presenza di specifiche malattie prima dell'inserimento di un animale in un ambiente domestico, cosi da poterle prevenire o fermarle in tempo. La rubrica di oggi in realtà non vuole affrontare l'argomento delle zoonosi, cioè quelle malattie che vengono veicolate dal cane verso all'uomo, che potrebbe essere spunto di un prossimo articolo, ma vorrebbe dare delle linee guida su come mantenere fido pulito e sano, rispettando, così facendo, l'igiene del cane e l'ambiente domestico in cui vive, preservando da spiacevoli inconvenienti l'intera famiglia. Di solito sconsigliamo di lavare il cane appena adottato, specie quando è stato da poco allontanato dalla madre e non ha bisogno dunque di altri traumi, oltre che per motivi sanitari sopratutto se non ha completato il ciclo delle vaccinazioni.
Un consiglio che diamo sempre ai nostri clienti quando decidono di adottare un cane e di non eccedere con i lavaggi e di non fare categoricamente più di un bagno al mese. I lavaggi frequenti rischiano di essere aggressivi, la detersione infatti porta via il liquido sebaceo, che è la principale protezione della cute insieme al pelo primario e al pelo secondario e un alterazione di questi meccanismi di protezione porta all'indebolimento della cute al diradamento del pelo e all'insorgenza di molte patologie del derma.
Toelettatura o bagno in casa? Come preferite...ma, per chi volesse optare per un buon lavaggio fatto in casa è buona norma utilizzare dei detergenti con ph intorno a 6,4 6,7 , rigorosamente con poco profumo, il quale potrebbe essere irritante per la pelle e di utilizzare opportuni balsami per l'idratazione del pelo e della cute subito dopo lo shampoo. Ma se proprio dobbiamo essere rigorosi con l'igiene, specie se abbiamo bambini in casa, possiamo utilizzare specifici shampi con tioconazolo o clorexidina, una volta ogni 6 mesi, a scopo profilattico conto funghi ed altri agenti infettivi come lieviti e batteri patogeni.
Anche l'asciugatura del mantello riveste un ruolo fondamentale per una buona toelettatura. Un cane non asciugato correttamente e delicatamente, sarà più soggetto a presentare un cattivo odore.
In ultimo, ma non per ordine di importanza, merita l'argomento della pulizia del padiglione auricolare, specie nelle razze con orecchie pendenti come cocker spaniel, setter, breton, bracco predisposti a contrarre l'otite da malassezia. In queste razze infatti si crea all'interno delle orecchio un ambiente umido che favorisce l'insorgenza di questo parassita e non a caso, esistono in commercio specifici detergenti, sempre a base clorexidina, da inserire all'interno del condotto uditivo che hanno lo scopo di disinfettare e rendere sano e pulito l'orecchio del nostro cane, oltre che eliminare il cerume in eccesso.

Dott. Giovanni Trinca
Medico Veterinario
Centro Medico Veterinario San Vito

Seguiteci anche su Internet, Facebook e Twitter

Nessun commento:

Posta un commento