lunedì 23 marzo 2015

La ritenzione testicolare nel cane


In molti mammiferi di sesso maschile i testicoli si localizzano normalmente all'interno di una cavità naturale detta scroto; questi possono andare incontro ad una generica patologia di carattere ereditario detta ritenzione testicolare.
Durante lo sviluppo embrionale le gonadi si trovano nell'addome e da lì migrano all'interno della sacca scrotale mediante un delicato e complesso meccanismo in cui gli ormoni fetali hanno un ruolo fondamentale. Questo processo può terminare anche dopo la nascita come nel cane in cui testicoli possono scendere nello scroto fino al quarto-sesto mese di vita. In questa specie la frequenza di ritenzione testicolare è molto alta sia per una predisposizione anatomica che per i continui accoppiamenti in consanguineità i quali, a causa di un cattivo management genetico delle razze a scopo economico, nel passato hanno permesso il perpetuarsi di anomalie ereditarie tra cui quella in esame. Nell'ambito della ritenzione testicolare parliamo di criptorchidismo quando il testicolo rimane intrappolato in addome, più semplicisticamente di testicolo ectopico quando questo si presenta nel sottocute o in una regione prossima allo scroto essendo riuscito a oltrepassare in parte o completamente l'anello inguinale, breccia naturale attraverso cui i testicoli comunicano con la pelvi e che tende a restringersi durante lo sviluppo. Il testicolo può anche essere “fluttuante”, ovvero presentarsi visibilmente in alcuni momenti per poi retrarsi in altri per effetto di una insufficiente chiusura del canale inguinale. Il testicolo ritenuto, essendo fuori dalla sua cavità naturale, nella quale viene mantenuto in una condizione fisica ideale, è sempre disfunzionale; basti pensare che nel cane la temperatura scrotale è di 2°-6° C inferiore a quella rettale, condizione necessaria perchè gli spermatozoi possano essere prodotti e mantenuti in vita. Inoltre nel testicolo criptorchide i rapporti tra le varie compontenti del genitale vengono compromessi per una dismorfia genetica: le dimensioni del testicolo sono inferiori al normale, la consistenza è flaccida, i tubuli sono ipoplasici o occlusi, l'epididimo che sovrasta normalmente la gonade non è perfettamente in rapporto con questa ed è atrofico; la componente endocrina del testicolo invece risulta preservata e quindi l'organo produce normale testosterone non funzionale all'attività riproduttiva e viene mantenuta la libido. Il testicolo ectopico può essere posizionato chirurgicamente nella sacca scrotale attraverso un intervento chirurgico chiamato orchidopessi consistente nella sintesi di un legamento artificiale che “tira” l'organo nella sua cavità naturale. Onestà ci impone di dire che questo è un intervento che vale la pena realizzare soltanto su quei cani il cui valore economico è alto in quanto esiste una possibilità apprezzabile che il testicolo continui a non produrre spermatozoi anche dopo il posizionamento. In tutti gli altri casi l'organo ritenuto deve essere tenuto sotto osservazione periodica nei primi anni di vita del cane e va successivamente asportato per scongiurare inevitabili processi patologici legati alla sua presenza. Infatti un testicolo ritenuto, oltre a non fornire alcun supporto alla riproduzione, è una fonte anomala di ormoni che incide negativamente sulla funzione della prostata e degli altri organi legati al sesso. L'alta temperatura, associata al continuo stress meccanico predispongono il testicolo a processi regressivi e neoplastici. Inoltre una posizione scomoda dell'organo può portare dolore, nausea, irritabilità, prurito ecc, tutti sintomi ingannevoli perchè associabili anche ad altre patologie. Ad esempio un cane di razza pastore tedesco maschio di un anno di età presentatosi presso la nostra clinica con una zoppia del treno posteriore azzardatamente riferita a displasia dell'anca è riuscito a recuperare la normale andatura dopo la semplice asportazione del testicolo ectopico il quale si posizionava nel sottocute dell'interno coscia. Con l'avanzare degli anni, come già accennato, aumentano anche i rischi di una degenerazione del testicolo ritenuto a tumore. Questi nel cane possono derivare da tre diversi tessuti e si distinguono in seminoma, sertolioma e interstizioma o leidygoma. Il primo è un tumore maligno che deriva delle cellule seminali, ovvero quelle deputate alla produzione degli spermatozoi. Il secondo è sempre un tumore maligno e le cellule interessate sono quelle del Sertoli, il cui compito è quello di sostenere lo sviluppo degli spermatozoi. Questo è un tumore ormono-secernente in quanto le cellule neoplastiche sono capaci di produrre estrogeni i quali provocano la cosiddetta sindrome da femminilizzazione, caratterizzata da turbe comportamentali, alopecia del dorso e della coda, edema del prepuzio ecc. Il leydigoma è un tumore benigno che spesso non viene diagnosticato in vita perchè non modifica l'aspetto del testicolo e il comportamento del cane; colpisce le cellule deputate alla produzione di testosterone, ormone maschile.
In definitiva la ritenzione testicolare è un problema la cui gravità dipende dall'attenzione che il proprietario e il veterinario sanno dare al fenomeno. Infatti un cane che viene portato periodicamente a controllo è sicuramente meno sottoposto a complicazioni e patologie. Solo il medico infatti può stabilire il limite che separa la possibile convivenza dal necessario intervento il quale, se effettuato nei giusti tempi, non può far altro che portare benefici alla salute del paziente.


CASO CLINICO: Cane maschio, razza Yorkshire Terrier di anni 9. L'animale presentava da settimane una carenza di pelo alla base della coda e sui fianchi

Il cane è presentato a visita perchè da qualche giorno il testicolo ritenuto era aumentato in volume e fluttuava all'interno di un trasudato dovuto ad una concomitante insufficienza circolatoria. Da notare anche l'edema del prepuzio.

Viene proposta la chirurgia con asportazione, vista l'età del soggetto, di entrambe le gonadi. Il testicolo ritenuto è aumentato in volume, di consistenza dura e presenta una forma irregolare, a patata. I vasi sono congesti.

Al taglio si evidenzia il tessuto neoplastico caratterizzato da aree lobulate intervallate da tessuto fibroso e separate ad un tessuto testicolare macroscopicamente omogeneo

Aspetto dei preparati citologici realizzati per agoinfissione e impronta su vetrino. La diagnosi è di sertolioma
 
Dott. Gianfranco Casale
Medico Veterinario
Centro Medico Veterinario San Vito

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